Truffa con il POS, arrestato fioraio a Reggio Calabria

Un commerciante di fiori di Reggio Calabria è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Taurianova con l’accusa di aver messo in atto una truffa ai danni di un vivaio per un totale di circa 60.000 euro. L’uomo, fino a questo momento incensurato, avrebbe sfruttato un raggiro sul sistema di pagamento elettronico per ottenere gratuitamente piante e fiori ornamentali nell’arco di oltre un anno. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il fioraio effettuava gli acquisti nel vivaio e, al momento del pagamento con il POS, riusciva a ingannare i proprietari. Dopo aver passato la carta e stampato lo scontrino, con un’abile manovra distraeva il banconista e digitava il codice di annullamento della transazione, facendo credere che il pagamento fosse andato a buon fine. Questa tecnica, ripetuta circa quaranta volte, gli ha permesso di ottenere merce senza mai versare un centesimo. Inizialmente il vivaista non si era reso conto dell’inganno, ma con il tempo, notando un numero crescente di operazioni annullate, ha iniziato a insospettirsi e ha chiesto un controllo delle transazioni. Solo allora è emerso il meccanismo fraudolento e la vittima ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno portato gli inquirenti a organizzare un’operazione per sorprendere il truffatore in flagrante. Quando l’uomo ha tentato un nuovo acquisto con lo stesso stratagemma, ha trovato ad attenderlo i militari, guidati dal comandante della Stazione. Il fioraio è stato arrestato e il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo, disponendo per lui gli arresti domiciliari.